domenica 14 aprile 2013

Benvenuto Papa



Capita che dopo duemila anni di storia si abbia ancora la capacità di mettersi in discussione, di leggere i segni del tempo, di fare scelte allo stesso tempo coraggiose e ricche di speranza.
Che dalla fine del mondo arrivi una proposta di cambiamento, come la primavera nasce dall’inverno. Benvenuto Papa.
Lucia

giovedì 21 marzo 2013

Ti scappa



Capita che ti scappa. Non volevi ma quella parola esce dalla tua bocca. Sei arrabbiato e non ti trattieni. Tua madre ci resta male. E tu? Ci pensi continuamente. Poi leggi che le emozioni sono sempre giuste, ciò che si sbaglia è il comportamento che ne consegue. Allora vai da tua madre. Le chiedi scusa ma, allo stesso tempo, le spieghi perché ti ha fatto così arrabbiare.
Diego

venerdì 22 febbraio 2013

Nessuno è perfetto



Capita che il tuo migliore amico di deluda. Perché la sua nuova fidanzata è un po’ gelosa eppure lui ti aveva promesso che non ti avrebbe mai messa da parte. Invece oggi ha fatto finta di non ricevere l’sms che gli hai inviato, per non dirti che sarebbe uscito con lei. E scopri che nessuno è perfetto e che ognuno fa quel che può, in fondo, per volerti bene.

sabato 9 febbraio 2013

Quello sconosciuto diventa un confidente



Capita che un semplice contatto in facebook si trasformi in qualcosa di diverso, qualche bella parola, qualche complimento, tempo dedicato, ascolto e quello sconosciuto diventa un confidente, un amico. Poi a un certo punto ti chiede una foto particolare oppure di farti vedere in cam. Per fortuna a scuola ci avevano parlato dei rischi dei social network . “Papà, ho bisogno del tuo aiuto”. 


martedì 22 gennaio 2013

A un certo punto ti fermi

Capita che, a un certo punto ti fermi  e fai memoria dei momenti difficili e di quelli di grande gioia. Ed è bello poterlo fare con persone che danno un significato speciale allo stare insieme.  A capodanno, ad Assisi, con il mio gruppo, per condividere con semplicità le nostre storie e le nostre emozioni.
Mattia
 


domenica 6 gennaio 2013

Ti piace sognare?




R: ti piace sognare?
D: ne ho un sacco, di sogni.
R: quali?
D: tanti!
R: come si chiamano i tuoi sogni?
D: perchè devono avere un nome i sogni?
R: se gli dai un nome, potrai chiamarli, li conoscerai e loro conosceranno te. E anche quando sarà buio, se li chiamerai, loro verranno.
D: e quindi non li perderò.
R: e quindi non ti perderai, mai.

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Sull'autobus


Io un po’ imbarazzato, timbro il biglietto e vado a sedermi velocemente.
Quella frase continua a ronzarmi in testa.
Luca